COME RESTARE IN FORMA AL TEMPO DEL #IORESTOACASA
Le zip delle gonne e dei pantaloni non si chiudono perfettamente, i bottoni della camicetta non raggiungono le asole, gli abiti sono diventati troppo stretti. Rotondità e cuscinetti sono lì, su addome, fianchi e cosce. Oggi restiamo in casa, ma torneremo (speriamo al più presto!) a uscire. E, con la bella stagione, a scoprirci per ricaricarci con l’energia del sole. Perciò é proprio questo il momento di pensare alla linea e di rimettersi in forma, inserendo nella beauty routine trattamenti rimodellanti e snellenti. In combinazione, naturalmente, con qualche esercizio di fitness e con l’introduzione di semplici accorgimenti alimentari.
I cosmetici effetto palestra
I cosmetici che combattono la cellulite, l’infiammazione dei tessuti spesso associata ad accumuli di grasso oppure a ristagno di liquidi, e le smagliature, striature che possono comparire in caso di oscillazioni di peso importanti, usati con costanza danno risultati visibili.
Si usano mattina e sera, sulla pelle pulita, per almeno due settimane come trattamento urto, riducendo l’utilizzo a un’applicazione quotidiana per tutto il periodo in cui il caldo ci predispone a stare più scoperte.
Quello che fa la differenza e incide sul raggiungimento degli obiettivi è un supporto spesso trascurato: lo scrub. Gli agenti inseriti nelle formulazioni rimodellanti riescono a svolgere la loro azione snellente, drenante ed elasticizzante solo se penetrano in profondità: per questo, durante questi trattamenti è sempre opportuno esfoliare accuratamente la pelle ogni tre-quattro giorni, allo scopo di eliminare dai pori cutanei impurità e sostanze di scarto che ne impediscono il perfetto assorbimento.
3 regole da seguire a tavola
Oltre all’assunzione di almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno, da sorseggiare in piccole quantità per favorire la diuresi, ci sono alcuni cibi che sgonfiano dove è necessario.
«Via libera a carciofi, finocchi, cicoria, cetrioli, ananas e, quando la stagione lo consentirà, pesche e angurie perché hanno la capacità di drenare i liquidi stagnanti nei tessuti. Sì anche agli alimenti ricchi di vitamina C-acido ascorbico per proteggere i vasi sanguigni. Ne sono ricchi kiwi, broccoletti, spinaci, lattuga, radicchio, peperoni e patate novelle. Svolgono la stessa azione gli integratori a base di mirtillo e di centella asiatica.
Il sale, per esempio, trattiene i liquidi e va ridotto drasticamente. Per chi non vuole rinunciare al sapore c’è un accorgimento: aggiungerlo al termine della cottura della pasta per evitare che si impregni troppo.
Il vino merita un discorso a parte: non va demonizzato perché contiene antiossidanti (resveratrolo). Il vero problema è che, una volta ingerito, viene metabolizzato trasformandosi in trigliceridi che vanno a depositarsi nel tessuto adiposo infiammato. In ogni caso, un bicchiere alla sera non interferisce con la linea.
E poi, preferire i carboidrati integrali per il contenuto di fibre: rallentano l’assorbimento di glucosio, riducono lo stoccaggio dei nutrienti e anche dello zucchero, contrastano il picco di insulina e favoriscono le funzioni intestinali.