COSA CI DIMENTICHIAMO SEMPRE DI PROTEGGERE AL MARE

La crema del sole andrebbe applicata 30 minuti prima dell’esposizione. Questo vuol dire che bisognerebbe metterla a casa o in hotel prima di arrivare in spiaggia. Opzione, tra l’altro molto più comoda perché si ha la pelle pulita, si può stare nudi davanti allo specchio e si possono raggiungere anche le zone più complicate.
E invece, con molta consapevolezza, ogni volta è la stessa storia. Ci ritroviamo in spiaggia a fare mille acrobazie per mettere la protezione solare, districandoci tra i vari lacci e laccetti del costume e la sabbia che puntualmente crea un bel pasticcio con la crema. Risultato? Alcuni punti rimangono irrimediabilmente scoperti perché a una certa desistiamo.
I PIEDI Quando sono pieni di sabbia, chi ha voglia di incremarli? Soprattutto le dita…
Ma oltre ai piedi, le zone che ci dimentichiamo di proteggere sono:
LE PALPEBRE Delicatissime, da proteggere con una crema apposita per il viso.
LA TESTA Evitate le pettinature con la riga troppo definita perché il rischio è quello di ustionarsi la cute. E poi quando inzia la desquamazione, l’effetto forfora e pelle morta tra i capelli è assicurato per almeno una settimana.
I CAPELLI Sì anche loro con il sole ne risentono. Il colore vira verso sfumature aranciate e i raggi UV disidratano e danneggiano la fibra capillare. Ecco perché serve un fattore di protezione solare anche per i capelli, per prevenire l’ossidazione.
LE ORECCHIE Un grande classico scordarsi di averle e di proteggerle con la crema. In modo particolare se tenete i capelli raccolti.
LE LABBRA Con un burrocacao con spf. O rischiate di “cambiare la muta” anche sulle labbra. Meglio tenerle sempre a prova di bacio, con le scappattelle estive non si sa mai…