DIETA: GLI ERRORI CHE SI COMMETTONO IN UFFICIO

D’accordo che ogni giorno in ufficio c’è qualcuno che compie gli anni o che porta qualche dolcetto per festeggiare qualcosa, ma se pensate che questi siano gli unici pericoli per la vostra dieta vi sbagliate di grosso, perché a far aumentare il conto calorico giornaliero sono spesso delle abitudini apparentemente più innocenti, ma in realtà quanto mai deleterie per il girovita.
Saltare la colazione per arrivare in ufficio di buon'ora
Essere il primo ad arrivare in ufficio fa senz'altro buona impressione e aiuta a pianificare meglio gli impegni lavorativi, ma iniziare la giornata senza la giusta dose di carburante, provocherà un calo di energie a metà mattina, spingendo a cercare calorie ovunque si possano trovare, come ad esempio in quel vassoio di pasticcini nella sala-break che sembra sempre comparire proprio nei giorni in cui la forza di volontà vacilla.
Non resistere al richiamo delle caramelle altrui
Che saranno mai un cioccolatino qui e una caramelle là? Ma sommate nel corso della giornata lavorativa, queste (per nulla innocue) golosità fanno fare il pieno di calorie, portando addirittura ad un extra di 1200 calorie a settimana, che nel giro di due mesi si traducono in chili in più sulla bilancia. Il consiglio: in un mondo perfetto, bisognerebbe riuscire ad ignorare del ttutto la tentazione delle caramelle. Ma poiché questo non è (spesso) possibile, serve un minimo di consapevolezza.
Pranzare sempre alla scrivania
Che hamburger o pizza non siano le scelte più sane per il pranzo è cosa ormai nota. Ma anche una semplice (e più sana) insalata con petto di pollo alla griglia può diventare fonte di guai, se consumata alla scrivania, perché mangiare fissando lo schermo del computer non permette di prestare attenzione alla quantità di cibo che si ingurgita. Il consiglio: per quanto possibile, bisogna cercare di allontanarsi dalla scrivania per il pranzo , ma nel caso in cui non fosse proprio fattibile, conviene adottare la strategia del "metà adesso e metà dopo. Ovvero, si dimezza la porzione del pranzo, destinandone una parte allo spuntino di metà pomeriggio.
Farsi vincere dallo stress
È parte della natura umana che un lavoro dell'ultimo minuto mandi nel panico, spingendo magari a trovare conforto in qualche dolcetto nascosto sul fondo della scrivania. Colpa dello stress, che porta il corpo a rilasciare cortisolo (altrimenti noto come l'ormone dello stress), mentre i livelli di glicemia hanno prima un picco e poi un crollo, innescando così la voglia di cibi dolci e ad alto contenuto di carboidrati. Il consiglio: le tensioni sono inevitabili quando si lavora e mangiare per tenerle sotto controllo è la ricetta giusta per ingrassare (senza contare poi che questa strategia funziona raramente), quindi è bene ricordare che le presunte voglie di cibo sono solo emotive e non il segnale di una vera fame.
Mangiucchiare in continuazione
Il pericolo di avere così tanti spuntini a portata di scrivania è ovviamente quello di sgranocchiare in continuazione durante l'intera giornata, accumulando così calorie inutili. Il consiglio: è necessario pianificare gli spuntini, limitandosi a due al giorno e in porzioni già stabilite